martedì 12 ottobre 2010

Si stava meglio quando si stava peggio.

Urla strazianti, capricci infernali, passeggini lanciati per aria, doppie capriole roteanti....una scena di SOS Tata? no, una scena di me e la BiBi in un negozio di vestiti a fare shopping, per lei o per me è indifferente....fino ad oggi.
Dopo aver capito che a metà Ottobre i pantaloni e le maniche a tre quarti non sono il massimo e nemmeno di moda, che rimettere le magliette fino a che lo sporco non  crea dei disegni propri sul capo di abbigliamento e aver capito che un pigiama no, non può diventare una tuta (se mai è l'inverso) perchè non hai più niente da metterle che le stia e non le faccia prendere la polmonite, mi decido a fare giro shopping.
Mi armo di pazienza perchè lei appunto odia lo shopping e mi ritrovo ad arraffare le prime cose che mi passano di fronte, sbagliando la taglia, facendo abbinamenti orrendi e tornando con un'ulcera gastrica dal nervoso.
Parto direzione Zara...cominciamo da lì (il negozio che odia di più per i seguenti motivi: in estate tengono l'aria condizionata a circa 5 gradi facendoti bubbolare e d'inverno la temperatura può raggiungere circa i 50 gradi fancedoti venire le madonne!) lei è seduta nel suo passeggino si guarda intorno, guardo una maglietta, un pantalone (chiaramente l'unica taglia che manca è sempre quella che mi serve ma non mi scoraggio) dopo 5 minuti: "Mamma scende"...ok mi azzardo la faccio scendere. Di solito parte un carosello di magliette spiegate e lanciate per aria, stampelle conficcate nelle orecchie e nei passanti, intere pile di maglioncini scaraventati a kilometri di distanza, fintanto che per il quieto vivere pago in 3 secondi e scappo.
Ma non questa volta, va verso un maglioncino "Cnino (=carino)", "Si BiBi, carino ma non lo prendiamo", verso una giacchetto "Esto? (=questo)" "Anche no....anche se...carino sì"; il tutto con molta delicatezza senza tirare via niente e senza scenate, prende un po' di roba dal passeggino che già avevo scelto, poi comincia a ballare come una matta, poi si va a specchiare davanti a uno specchio, intrattiene un bimbo appollaiato su un carrello della spesa, il tutto senza rompere e rendendosi persino simpatica.
Dopo una quarantina di minuti e dopo averla costretta a provare degli stivaletti (odia pure provarsi le scarpe) si è stancata ed è provata a scappare dietro al bimbo appollaiato sul carrello, ma direi che ci sta.
Compro nell'ordine:
-1 paio di bermuda di simil-velluto
-1 vestito scamiciato senza maniche
-1 vestito scamiciato con maniche
-1 paio di leggins a righine
-2 paia di collant pesanti
-1 maglioncino a manica lunga a righine
-1 magliettina a manica lunga
-1 paio di stivaletti (in foto)

Totale 112,70 euro...media solitamente spesa da Zara 40 euro!
Forse era meglio quando frignava, almeno per il portafoglio (e ma non siamo mai contente!!)!

5 commenti:

  1. E brava la BiBi...mi da delle speranze, chissà che un giorno anche la Ciopola impari ad apprezzare le shopping!
    E per una volta pazienza se il portafoglio ne ha sofferto più del solito, quantomeno hai evitato lo stress di placare urla e strilli!

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  2. Credo di più che sia stato un evento isolato, ma chiaramente sono STRA contenta di aver evitato scene da brivido e urla, ci mancherebbe!

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  3. anche noi la prossima settimana spedizione Zara!!! :D

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  4. Ciao ete,mi sono sempre chiesta semmai un giorno capitera´ anche a me l´evento di un figlio se saro´ anche una buona madre in questo...mi prende il panico quando un bambino urla e "credo" non saprei gestirlo....altro che shopping dritte a casa:)))

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  5. @Miah: buon giro all'età di Misia il problema peggiore era incastrare le poppate :)
    @Wanesi: non sempre ci si riesce e...si va dritti a casa per l'appunto!

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