venerdì 31 dicembre 2010

Mi salti in testa!

Post estramemente frivolo, quanto vitale per ogni donna!
Il Parrucchiere... è amico-nemico, è odi et amo, è alleato e carnefice, è un essere che ci deve essere, che va cercato, scovato, di cui dobbiamo avere fiducia...estrema.
Io ho dei capelli che crescono a velocità indicibile, il che mi porta a provare tagli su tagli...tanto se non viene bene in un paio di mesi il tutto si aggiusta. Sono passata da capelli a metà schiena a taglio cooooorto molto cooooorto, e questo passaggio è avvenuto molte molte volte. La mia regola è sempre stata, finchè mi piace quello che fai sarò tua cliente, appena mi fai un taglio sbagliato....addio, adios, bon voyage, a mai più rivederci. Così ho passato innumerevoli saloni di bellezza  e coiffeur, quello però che frequento ora (ma nemmeno fosse il mio amante) regge da circa 9 anni....(oddio non avevo mai fatto il conto...ma è tantissimo!!!!).
Il dubbio amletico qual'è...una mia vicina di casa, nonchè mamma di una bimba di circa l'età della BiBi, ha aperto una sua parrucchieria (ma si scrive parrucchieria?!?!) e per cortesia, o per voglia di incentivare le nuove attività, nonchè voglia di vedere quello che sa fare sarei tentata di andare da lei....ma se poi mi taglia i capelli a scodella?!?!? E il mio povero Massimiliano (che a dire il vero ormai ha tipo 3 saloni e lascia quasi tutto in mano agli scagnozzi e un po' mi scoccia questo!!!) ne sarà geloso?!?! Tornerò con la coda tra le gambe sulla vecchia via!??
E poi e poi e poi....io sono una di quelle che dice "Vai, fai della mia testa quello che vuoi!" ma non mi fido completamente di lei e non me la sentirei di lasciarmi andare così subito!
Insomma mentre in giro si fanno i bilanci di anno nuovo/anno vecchio (io odio i bilanci!) io perdo tempo e mi focalizzo su questi problemi esistenziali.
Voi che fareste? Che dite, mi butto?

martedì 28 dicembre 2010

Eretica e blasfema

Ciao caro Gesù Bambino, tu sei nato da poco e forse non hai colpe, ma io e tuo padre (quello vero, non l'operaio che s'è preso le beghe per te e tua madre) abbiamo dei conti in sospeso. Io e tuo papà siamo stati molto amici, quasi intimi direi, per un lungo periodo, avevo una cieca fede in lui, lo veneravo, credevo a quello che diceva, credevo che avesse un senso...cercavo.
 Poi c'è stato il primo litigio, io avevo 22 anni e lui non lo so...sono stata male, ho sofferto, ho dato la colpa a lui, mi sono disperata e mi sono chiesta dov'era, che voleva da me, e tutte le belle tazzine con cui mi avevano indottrinato mi facevano solo incazzare.
Ho provato rabbia, tanta, cieca anche questa, rossa fiammante, bollente...poi è passato...ho capito alcune cose, ho trovato il senso di alcuni dolori...ma le cose aggiustate non sono mai come prima, è una legge che non lascia scampo.
Ma ora siamo proprio in rotta...lui ha ucciso i quattro bimbi di mia sorella e questo non si perdona, a questo non si trova un senso. Questo dolore è cieco. Se ucciderà anche il quinto, quando mai arriverà, non ci sarà più niente da aggiustare, per me non sarà morto, perchè significherebbe avergli concesso una vita, sarà un vuoto, una speranza disattesa, il nulla nel vuoto. C'è la rabbia di quando da grande scopri che i tuoi genitori non sono quello che credevi, la rabbia di quando scopri che sei stata stupida, la rabbia...resta...sempre lei. Perchè non riesco a convincermi che non c'è niente, c'è qualcosa sotto la cenere che mi fa incazzare, che brucia ancora, vorrei che tornasse da me e dicesse "Scusa ho fatto delle cazzate, ma non è semplice fare sempre la cosa giusta, a volte mi sbaglio, ma cercherò di rimediare"...ma lui non è così, è invincibile e incontestabile e questa cosa non mi piace più.
Ora non so se orde di ferventi cristiani insorgeranno...ero tra voi, so cosa si dice per spiegare il male nel mondo e il dolore dei bambini e i nostri dolori e bla bla bla...beh non mi convinceva allora, figuratevi ora. Non metto maiuscole sul suo nome, lui ha negato tante maiuscole sui nomi di troppi nuovi nati.
Caro Gesù Bambino, porta la missiva a tuo padre...chissà che non sia la volta buona che mi risponda.

martedì 14 dicembre 2010

Giveaway ai tempi della crisi

Ok adoro Wonder! Leggo sempre il suo blog e come me evidentemente molte altre blogger che seguo e comincio a vedere dalla bacheca un sacco di partecipazione al giveaway di  Ma Che Davvero! , vado al blog e leggo e dico..."Azz  co' sta bruscia (traduzione: con questi tempi duri e di carestia) sputace su 100 euro a Prenatal", e non smentendo così la mia tirchieria partecipo al mio primo giveaway. Sinceramente non avevo dubbi che il mio primo sarebbe stato uno di Wonder, primo blog e per mooooooolto tempo unico blog che ho seguito. Unico che riesco a seguire constantemente...ok dopo la sviolinata (ah azzo non è a scelta questo giveaway ma a sorteggio by random.org!!!) che dire, speriamo che per una volta la fortuna sia dalla mia parte!!!!
Insomma ci comprerei un sacco di robine per la BiBi e forse un pensierino per la mia collega incinta. E poi visto che ho ordinato degli stivali dalla Cina a 99 euro e sono stra certa che non arriveranno mai (si anch'io a volte faccio delle sciocchezze economiche) sarebbe tipo un modo per pareggiare i conti! Insomma per non fare nomi gli Ugg a negozio costano 245 euro ma stiamo scherzando!!!! E il colmo qual'è?!?? Che per essere originali devono essere fatti "Made in China" se c'è scritto "Made in Australia" sono fasulli.....bhe, dunque io compro un tarocco made in china al posto di un originale made in china.....non vedo molta differenza.
Ho molto divagato, come al solito!!!
See you soon

lunedì 6 dicembre 2010

Speriamo che sia femmina!

Chiedo brevemente scusa dell'assenza causa numerosi impegni, sulla giustificazione scriverei "Motivi familiari" che del resto andava bene per qualsiasi cosa ti succedesse dallo sciopero alla salina (altrimenti detta sega, bigiare la scuola, marinare la scuola etc etc a seconda della collocazione geografica), dalla tormenta di neve all'attaco acuto di non voglia di scuola (e ora quanta voglia di scuola avrei ahhhh quando me lo dicevano ahhhh sto divagando!!)

La mia collega è incinta. Ci sono pochi giri di parole. L'ho saputo prima del marito...ma è possibile!??!? Ma di cosa deve parlare una coppia??? Del tempo e della spesa? E' tremendamente presto, non ha fatto la prima visita, ma tutti speriamo chiaramente per il meglio.
In clinica siamo in due ci chiamano "la bionda" (lei) e "la mora" (io) neanche fossimo le veline, e se volessimo cambiare colore dei capelli?? E se tipo imparaste il nostro nome?
Beh mi aspettano tempi mooooolto duri, oggi mi ha chiamato dicendomi che aveva 36.8....e quindi? Non voglio essere insensibile, ma un po' posso perchè sono stata incinta prima di lei e so che si può stare bene anche da gravide (se poi uno ha dei problemi ci mancherebbe)!! Non ho saltato un giorno di lavoro, non ho chiesto mezzo favore (non fare radiografie ed evitare gas anestetici in gravidanza non credo siano favori!) ho lavorato il giorno di Natale e fino a 18 giorni prima del parto...beh diciamo che non me lo aspetto da lei. Io sono una che non si lamenta mai e che purtroppo odia le persone lamentose, sono felice per lei, a vedere da come l'ha presa molto più di lei! So che è difficile all'inizio, ancora si deve abituare all'idea e forse è poco carino pensare a tutto quello che verrà nei mesi seguenti. Le auguro di stare bene per il bimbo/a e non per me, non sono così meschina...il capo purtroppo ha dubbi ancora più di me e lui è pure un uomo quindi di default più insensibile.
Da un lato non vedo l'ora che arrivi l'ecografia, vedere le immagini sentire il cuoricino, rivivere le belle emozioni provate con la mia gravidanza, vedere la pancia che cresce ma continuare a mettere i miei jeans, sentire i calcetti, parlare di nomi  e dall'altro ho il terrore di come lei possa reagire alla gravidanza.
Perchè è vero che ti sconvolge ormonalmente e psicologicamente, perchè lei fortunatamente è molto più egoista di me, perchè ho paura diciamo la verità di ritrovarmi sola, senza preavviso, senza organizzarmi, senza niente a parte me.
Quando rimasi incinta pensai in maniera molto pragmatica alla mia organizzazione al lavoro, su come era meglio agire, il mio capo ha apprezzato molto questo mio comportamento e questa mia serità; ma anche io ho avuto momenti in cui ho pensato "Chissene frega, ci pensaranno loro, io ho il mio mondo in pancia e il resto vaffa..." ecco se uno tende già a pensare, "Io sono io e il resto vaffa..." figuratevi con un bimbetto in grembo!
Detto questo, speriamo che sia femmina perchè è la cosa che lei vorrebbe di più e a parte le mie paturnie lavorative che la gravidanza sia bella e la bimba sana, forte e simpatica!