lunedì 23 agosto 2010

La lentezza

Non è il mondo che è lento, ma io che sono veloce!
L'immagine di Kundera non è presa a caso...insomma lui è uno dei miei scrittori preferito ma...questo libro è tipo il più brutto dei suoi mai letto.
Io non tollero la lentezza, le persone pacate e sempre calme, che fanno in tempo a fare tutto, mi  mettono ansia (mammabradipo non me ne avere, a pelle so che tu saresti diversa, davvero :)!!!)! Questo concetto lo porto soprattutto al lavoro, dove da fare ce n'è sempre veramente tanto e non ti puoi fermare a rimirare il paesaggio di una boccetta d'alcool o di un pacco di garze. Le persone che più mettono alla prova la mia super pazienza sono i tirocinanti....innocenti ragazzi dalle grosse aspettative e spesso dalla poca voglia (non tutti per fortuna). Si muovono come ad un aperitivo jazz glamour senza tener conto che hai 3 visite da fare, 2 gatti da mettere in flebo, 1 cane che sta per farsela sotto e un capo da tenere a bada. Il mio motto è "Se in un posto ci devi passare due volte hai perso tempo", e non "Faccio una passeggiata fino in magazzino se mi scordo qualcosa....boh che dovevo prendere?!?!?"
Sono stata istruita all'efficienza, un piccolo marine degli animali d'affezione...perchè quando ero io tirocinante se non volavi eran cazzi! Ma io non riesco ad essere sergente...uff...dovrei tipo essere più severa, più rompiballe e meno mamma-chioccia...poverino sarà stanco. Eppure, giuro, se ripenso ai cazziatoni, alle umiliazioni devo dire che sono state quelle a farmi crescere...se non prendevo una vena a un cane non c'era un amico ad aiutarmi, ma un capetto pronto a farmi sentire una cacchetta...e pure infestata da vermi orripilanti.
Ho deciso devo essere più rigida, cioè lo devo essere per il loro bene. Io sono lì che gli dico come fare le cose, poi se non riescono o non si impegnano, li aiuto o li giustifico. Sarò una mamma indulgente!??!?
Ops sono andata fuori tema. Da domani frustino e testa bassa cari i miei sottoposti! Non ce n'è per nessuno, si cambia musica...e poi mi sento in colpa...insomma mi sono laureata da appena 5 anni e  mezzo e anche se ho innumerevoli ore di lavoro sulle spalle anch'io ho ancora molto da imparare. Sarò all'altezza di essere una brava insegnante per voi giovani piccole menti?...si cresce insieme e quello che non si sa si impara insieme, anche se alcuni (e anche qui per fortuna non tutti) appena laureati si sentono gli specialisti del caso...ma forse dovevo scrivere del caos!!
Spesso si perdono in un bicchier d'acqua...vogliono pretendere di effettuare neurochirugie col cane sveglio e poi...non distinguono la varichina dalla candeggina... sì esatto sono la stessa cosa....e non ci vuole una laurea per saperlo!

7 commenti:

  1. ahahah!! ma figurati!! al mondo se tutte le persone fossero uguali sai che guaio! magari mi farebbe bene fare per un po' la tua sottoposta ;) peccato che non me ne intendo di veterinaria!!
    comunque sul lavoro non piacciono neanche a me le persone svogliate, e nel mio (insegnante scuola dell'infanzia) non è ammesso un attimo di distrazione, la tranquillità quella sì però (interiore intendo, perchè la classe è un luogo tutt'altro che tranquillo!)!!
    Da domani nessuna pietà! poi ci dirai come vanno le cose...

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  2. Anche io sul lavoro sono troppo indulgente, dovrei diventare un po' più rigida, ma come si fa? A volte ci si scontra con dei muri di gomma! Continua con la tua professionalità e non sbagli. Un abbraccio.

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  3. @Mammabradipo: che bel lavoro...tornassi indietro farei questo o l'ostetrica!
    @VD: non lo so nemmeno io come si fa...che poi chi è più indulgente è sempre quello che se la prende in quel posto!

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  4. Mammamia quanto sono d'accordo con te!
    E pensa che uno dei più lenti e pigri del mondo è il mio ragazzo!!!
    Il post sotto sull'invidia..cavolo sembra scritto da me.Ti capisco non bene,di più.Ho tutto quello che si può desiderare (a parte un lavoro fisso ma tant'è) però non mi basta,vorrei non dover più pensare "rinuncio a questo perchè non ho i soldi" e che palle! A volte mi irrito da sola, perchè è proprio una brutta cosa. Non mi accontento mai,ecco.
    :)

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  5. Io me ne sono andata da una clinica perchè la prassi era quella di umiliare/denigrare sempre e comunque chiunque, a prescindere se lavoravi bene o male.
    Personalmente credo che vada stimato e pesato il neocollega/tirocinante/studente che si ha davanti: c'è chi è svaccato/principino, e una salva di calci male non gli fa, e chi si sbatte ma sbaglia e merita una spiegazione severa, ma corretta, anzichè un azione poco dignitosa.

    Ma forse sono ancora troppo buona perchè non ho sottoposti....

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  6. @LauraGDS: sono contro la denigrazione anche se uno è una capra!!!Il rispetto è la base della civiltà..la spiegazione va data a tutti (magari dopo i calci se sono stati necessari), il mio problema è che a volte sono TROPPO BUONA, davvero, e credo che anche questo non vada bene!

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  7. Vallo a dire al collega che "gentilmente" dopo avermi mortificata per partito preso "perchè solo così si stimola la crescita professionale" è venuto a dirmi che ero inutile perchè ero incinta.
    Bella gente nella nostra categoria, eh?

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